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Il Centro culturale Badoglio

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Il "Centro culturale Pietro Badoglio", associazione privata su base volontaristica e senza fini di lucro, venne istituito a opera di alcuni volonterosi, sensibili alle tematiche culturali legate da un lato alla figura del maresciallo Badoglio e dall'altro alla valorizzazione di Grazzano e del contesto monferrino.
Il 20 luglio 1991 segna la data di costituzione ufficiale del sodalizio: del comitato promotore facevano parte Rodolfo Prosio, Vanna Vailati, Pierdomenico Penna, Giuseppe Vasquez, Luisa Davico, Stella Caviglia, Giovanna Fantino, Germana Mazzucco, Rosanna Romanisio. Primo presidente venne eletto Rodolfo Prosio.
Il Centro promosse innanzitutto il Museo badogliano, ampliandolo e arricchendo le collezioni.
Nel 1993 organizzò ad Asti un importante convegno di studi su "I governi Badoglio dall'armistizio alla cobelligeranza antinazista"; seguirono dibattiti, mostre, presentazioni librarie e attività promozionali di ampio raggio.
Nel dicembre 2000 trasformò una sala dell'ex asilo nella mostra permanente "L'Italia dei governi di guerra".
Il Centro attualmente gestisce il Museo storico badogliano, riorganizzato nel 2001, e collabora con il Comune di Grazzano Badoglio nell'organizzazione e nella gestione di manifestazioni culturali (Giornate Europee del Patrimonio, "Camminare il Monferrato", Festa di primavera dell'UTEA).
Dal 1997 ne è presidente Alessandro Allemano, che svolge anche le funzioni di direttore scientifico del Museo e di webmaster del sito internet.

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