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Subito dopo la fine della prima guerra mondiale si costituì in Grazzano una sezione dell'Associazione Nazionale Combattenti, sodalizio avente per scopo statutario l'assistenza a favore dei reduci del recente conflitto.
Immediatamente dopo la nascita della sezione, i reduci grazzanesi, circa un centinaio, si proposero di costruirsi una sede.
Nell'estate 1924 comunicavano al Comune che era in costruzione la Casa del Reduce, sorta "per impedire che in mezzo al dilagare delle passioni umane venga menomato quel nobile spirito che tenne uniti i Combattenti nelle ore gravi per la Patria e possa qualcuno dimenticare di avere patito e sofferto, per tenere vivo il sentimento di cameratismo così nella trincea come nel lavoro".
Per concorrere alle spese previste veniva organizzato un banco di beneficenza, al quale il municipio concorse con 100 lire. Alla Sezione Combattenti venne anche concesso in appalto il posteggio del ballo pubblico durante la festa patronale.
L'erezione dell'edificio, all'inizio dell'attuale via Mazzini, fu intrapresa su base volontaristica dagli stessi soci.
"La loro opera è stata integrale", scrive Carlo Mosso, "hanno provveduto al materiale da costruzione, blocchi di tufo a forma di parallelepipedo della misura di cm 50x25 estratti dalla cava d'Uliva alla Madonna dei Monti, e l'hanno trasportato con i propri buoi e cavalli a dimora e quindi li hanno sovrapposti uno sull'altro a formare i muri dell'edificio. Tutto ciò che è stato costruito lo hanno realizzato con le proprie mani, erigendo un monumento al sacrificio della guerra ed al ricordo dei compagni che non sono tornati, creando così un punto di sacre memorie e di fraterni incontri".
La Casa del Reduce, intitolata al concittadino generale Pietro Badoglio, fu inaugurata nel 1925; il 4 novembre dello stesso anno una squadra fascista l'assalì con il proposito, poi fallito, di incendiarla.
Nel 1926 presso la sede dei Combattenti venne istituito un cinema, l'unico mai funzionante in paese: nel 1935 la sala disponeva di 240 posti. L'attività proseguì fino al 1970, quando la sala cinematografica fu chiusa per il perdurare di un lungo periodo di passività.
La sede dei Combattenti di Grazzano ospitò anche varie riunioni conviviali, tra cui quella tenutasi in occasione del cambiamento di denominazione del Comune (14 maggio 1939) e i tanti "ranci" offerti in onore del maresciallo Badoglio.
Attualmente funziona come circolo ricreativo ARCI: il salone ospita di volta in volta convegni, assemblee pubbliche e riunioni conviviali.

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Il Circolo Combattenti



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